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IL TRAFFICO E LA PERCEZIONE DELLA |SICUREZZA| COME
SISTEMA COMPLESSO DI CONVIVENZA
di Adriana Viotti e Alessandro Mancinella
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Un primo modo di
concepire il traffico è quello che considera le regole ed il rispetto delle
regole. In questa ottica le persone, nel traffico, hanno una sola scelta:
quella di rispettare o di trasgredire, violare le regole del traffico; regole
ben definite dal codice della strada ed apprese per il rilascio della patente.
Nel traffico, sembrerebbe che non ci sia nulla "da costruire"; ed i
problemi della viabilità sarebbero risolti se tutti rispettassero le regole. Questa
è una visione utile come punto di partenza, ma semplicistica, del problema. La
partecipazione al traffico, infatti, è una delle occasioni più importanti di
interazione sociale, di incontro con "l'altro". Nel rispetto delle
regole, inoltre, si parla sempre del singolo individuo e del suo adempiere o
trasgredire alla norma. Qui è importante la nozione di
"responsabilità"; e la responsabilità, quale conseguenza del proprio
comportamento adempitivo o trasgressivo, è una dimensione che necessariamente
va attribuito all'individuo, alla singola persona. Ma il traffico è un evento
che non concerne solo il comportamento dei singoli individui, presi uno alla
volta e confrontati con le norme che regolamentano il traffico stesso. Il
traffico è una scena ove ciascuna persona si mette in rapporto con gli
"altri". Il traffico è rapporto sociale. Il rapporto sociale è il
modo con cui le persone, tutte le persone che condividono uno specifico
contesto, simbolizzano emozionalmente il contesto stesso.
Simbolizzare emozionalmente significa attribuire al contesto valenze e fini che hanno grande rilevanza emozionale. Ad esempio il traffico può essere il contesto in cui esibire la propria immagine attraverso il mezzo usato, l'automobile potente e costosa o l'automobile alla moda... o il contesto in cui mettere in atto la propria competitività, il proprio bisogno di prevaricare l'altro, di sottometterlo alla propria aggressività; o ancora il contesto in cui manifestare la propria attenzione ed il proprio rispetto per l'altro.
Simbolizzare emozionalmente significa attribuire al contesto valenze e fini che hanno grande rilevanza emozionale. Ad esempio il traffico può essere il contesto in cui esibire la propria immagine attraverso il mezzo usato, l'automobile potente e costosa o l'automobile alla moda... o il contesto in cui mettere in atto la propria competitività, il proprio bisogno di prevaricare l'altro, di sottometterlo alla propria aggressività; o ancora il contesto in cui manifestare la propria attenzione ed il proprio rispetto per l'altro.